FYR artecontemporanea
 
Tracce
Yael Braverman / Romano Morando


Non c’è chiasso, fragore, forzatura, nelle opere che compongono questa mostra. E’ piuttosto il silenzio che prevale nell’atmosfera creata dalle sottili “tracce” che lasciano i due artisti e che si incidono nell’intimo dell’osservatore.
Le ‘forme’ create da Romano Morando, come scrive Marilena Pasquali, non sono immagini astratte… sono voci dall’interno, paesaggi di ciò che sta dentro e che si rivelano attraverso lacerazioni nel corpo vivo dell’anima, spazio senza volto ove si cela la parte più vera dell’essere. Altrettanto azzeccata la definizione data da Franco Solmi: “un’immagine di clamanti silenzi, dura e dolcissima, pittoricamente affascinante, che ritorna continuamente su se stessa seguendo una propria interna ritualità, ma che è anche, e forse soprattutto, un’immagine di poesia minacciata”.

Con lo stesso passo leggero Yael Braverman entra nei meandri della memoria a ricercare quei momenti che hanno segnato il distacco, la perdita, il rimpianto di ciò che non è stato. La Braverman lavora esclusivamente sull’incisione, le sue opere sono incise su rame e lavorate con inchiostro, acquerello, o cera; ogni incisione è un esemplare unico. Sullo sfondo silente di ciminiere, tetti parigini, binari dismessi inserisce vecchie foto di persone di famiglia, presenze che ci guardano da un lontano passato e ci pongono pesanti interrogativi.

Yael Braverman è nata a Jaffa, in Israele, vive a Parigi, ha studiato a Firenze negli anni ’70, specializzata in incisione, ha esposto a Firenze, New York, Berkely, Tel Aviv, Jerusalem, Utrecht, Parigi, Ile de France.

Romano Morando, livornese di nascita, vive e lavora a Firenze.
Nella sua ‘cifra’ stilistica si possono rintracciare solide radici italiane, quasi una ‘misura rinascimentale’, su cui si sono innestate una vasta cultura mitteleuropea e le suggestioni della più importante pittura del Novecento.
Le sue opere sono realizzate secondo antiche tecniche, con mezzi che per il disegno hanno radici nel Rinascimento fiorentino e per i dipinti nella pittura a velatura del Seicento.
Dal 1963 ha esposto in numerose gallerie private ed in rassegne pubbliche sia in Italia che all’estero.

 

Borgo degli Albizi 23 - 50122 Firenze 00 39 055 2343351 orario visita :16:00 - 19:30 (chiuso lunedi)