S. P. M. - sue proprie mani - con questa sigla Claudio Capotondi
firma le sue sculture per puntualizzare la caparbietà con cui
esegue il faticoso lavoro di liberare l'opera dalla materia che
la racchiude: il marmo o la pietra.
Capotondi ha realizzato opere monumentali commemorative come
l’arco PortaRoma2000 collocata a Fiano RomaNord e la
“Fontanasfera” di Viterbo. Sue opere sono in collezioni private
e pubbliche in Austria, Finlandia, Giappone, Libia, Olanda,
Stati Uniti e Svizzera. Nato a Tarquinia nel ’37 ha vissuto e
lavorato prima a Roma poi a New York e negli ultimi anni si è
stabilito a Pietrasanta. Fra le tante mostre da segnalare
l’ultima sua importante personale tenutasi nel 2005 al Castello
Mediceo di Seravezza a cura di Nicola Miceli.
L’attuale mostra si compone di dieci sculture e quindici opere
grafiche su carta: disegni che dimostrano la sua grande abilità
progettuale ed il rigore della sua continua ricerca e indagine
sull’evoluzione della forma.